16 novembre giornata nazionale contro l’inquinamento in Canada. Migliaia hanno aderito all’appello delle First Nations. No all’oleodotto

Le First Nations avevano preannunciato anche con uno video spot che inquinare la Madre Terra non sarebbe stato più tanto facile. Il 16 novembre scorso si è svegliato un altro Canada. L’appello dei Nativi  è stato accolto in modo straordinario da centinaia di associazioni. Canada is a little different today, si crogiolano per il successo di 130 azioni che hanno visto la partecipazione di decine di migliaia di persone con lo scopo di formare una linea-muro ideale  finalizzata al blocco del progetto di un oleodotto che dovrebbe collegare i giacimenti di sabbie bituminose nello stato di Alberta con le coste settentrionali dello stato British Columbia.

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Messaggio di Capo ARVOL LOOKING HORSE

Ora siamo al bivio, si prega di condividere.

L’8 novembre la Tepco inizierà a spostare più di 1000 barre di combustibile pericoloso, e molti daranno la loro vita per farlo. La dichiarazione conclusiva del WPPD del 2001 di Capo Arvol Looking Horse penso si inserisca in questo terribile scenario, in cui TUTTI siamo coinvolti, di Fukashima: "Dovete decidere. Non potete evitarlo. Ognuno di noi è messo qui, in questo tempo e in questo luogo, per decidere personalmente il futuro dell'umanità.

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Gilbert Douville, “Canto senza fine – Vol. 2”

Prosegue il "Canto senza fine" di Gilbert P. Douville, poeta Sicangu Lakota che, nel 2013, dà alle stampe una nuova raccolta di cinquanta poesie in versione originale con traduzione in Italiano, arricchita da disegni dello stesso autore.

Attraverso questi versi – introspettivi, emozionati ed emozionanti, a volte struggenti – Douville permette al lettore di accedere ai moti, alle gioie, agli affanni più profondi del proprio cuore.

Per informazioni, contattaci all'indirizzo: info@hunkapi.it

International Tribunal on Abuse of Indigenous Rights

Se tutto procederà secondo i piani degli organizzatori, venti di guerra permettendo, si terrà la conferenza stampa di presentazione di una importante iniziativa previista dal 2 al 4 di ottobre ad Oneida nella      Oneida Nation Resevervation (Wisconsin):The Leonard Peltier International Tribunal on the Abuse of Indigenous Human Rights. L'evento verrà presenntato oggi a Minneapolis presso il national AIM Interpretative Center con relatori dii eccezione: Clyde Bellecourt dell'American Indian Movement Grand Governing Council; Dorothy Ninham ex giudice della Oneida Nation e direttrice della manifestazione Wind Chases the Sun, una organiizzazione No Profit dediicata alle istanze native. Tra i relatori anche Dennis Banks e Bill Means, leader storici. Lo scopo di questo tribunale sarà quello di documentare direttamente in forma digitale per testimoniare quaranta anni di malaffare nella cosiddetta Indian Country e le lotte delle genti native.  La tradizione orale si arricchirà di uno strumento strategico e tutti potranno ricordare o  venire a connoscenza della sterilizzazione delle donne native, deii dirittti di pesca, della graviissima condiizione di povertà, dell furto delle risorse naturali tribali, delle vicende aambientali e l'impatto sulle riiserve, dei suicidi tra i giovani nativi, della condanna di Leonard Peltier e gli effetti sui sopravvisuti di quegli evennti del 1975. A 521 annii i Nativi avranno l'opportunità di condividere la loro storia con il mondo intero, potranno raccontare  la conquistta tramandata oralmente di generazione in generazione con pparticolare riiferimento agli ultimi quattro decenni che hanno visto protagoniisti i relatori e molti altri che hanno orami intrapreso il grande viaggio. All''appuntamento di ottobre sono stati invitati tutti i popoli indigeni con la richiesta di far partecipare delegazioni di anziani. Hoka Hey. Pablo

Gilbert Douville, “Canto senza fine”

Gilbert Douville – pubblica in italiano "Canto senza fine", una raccolta di circa 50 poesie, in versione originale con traduzione in italiano, in cui un Lakota del 2000 scopre un po’ di sè, della sua anima, dei suoi ricordi.

Douville incomincia a scrivere più di vent’anni fa, per piacere personale, più che altro come tecnica di rilassamento, sicuramente non aspettandosi l’apprezzamento e l’entusiasmo manifestato dai suoi amici che, primi a leggere i suoi scritti, lo incitano a continuare e a farli conoscere a un pubblico più vasto.

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Il comanche Depp comprerà le terre oglala a Wounded Knee? di Pablo

    La preoccupazione chhe le terre messe un venduta a Wounded Knee potessero finire in mano a sepculatori potrebbe trasformarsi in un enorme sollievo,. Basta una intervista di Johnny Depp al Daily Maill per scatenare il sogno. Nell'ambiito del colloquio l'attore racconta dellal sua vita attuale: la recente  separazione dalla madre dei suoi figli, il rischio mortale durante le riprese di Lone Rngaer in cui interpreta un comanche, gli altri impegni cinematografici compreso un documentario sull'amico Keith Richards, chitarriista deii Rolling Stones. L'impegno meticoloso nelloo studio dei ruoli ha fatto si che, spinto dallle orgini natiive, si pronunciasse sulle terre a Wounded Knee pare annunciandone l'acquisto per restituirle agli Oglala. L'asssurda cifra di 3,9 milioni di dolllari per unoo dei due lotti parrebbero pochi sia al venditore sia ai nativi che vedono in Depp l'uomo ricco, potente, belliissimo neo cinquantenne dii origni cherokee adoottato dalla Nazione Comanche. Cosciente e bene informato sul significato del sito che viide il massacro del 1890 e l'assedio del 1973, ha rammentatoo l'importanza per la cultura sioux di riprenderselo. Pare abbia detto a Martyn Palmer: "…… tutto quello che  voglioo fare è di comprarlo e di restituirla. Perchè noon è il governo a farlo?". Bravo Deep hai cappito come stanno le cose. Il giornalista ha chiesto conferma ed ha riicevuto la risposta  di un impegno concreto affommchè accada. come dalnulla è volata la gioia di Czywczynsnkzi perchè essendo Depp piiennoo di soldi potrebbe esaudire la sua assurda richiesta e quella deglii Oglala  che non hanno celato l'enntusiiasmo attraverso il loro leader. Una euforia che si è tramutatta in appello a Depp da sottoscrivere affinchè mantenga la promessa. La petizione si recupera da inndian Country Today ed è statta lannciata onlliine da Change.Org. Tuttavia non soo mancate le polemiche giornalistiche con l'attacco odi Censored News ad Indian Country Today per non aver sottoliineato abbastanza la primogenitura  Daily Mail della notizia. Lìintervista hha comunque riporotato la vicenda in primo piano  e vediamo se Johnny Depp  diventerà anche Sioux come dice Indian Country Today, ricordando che, se il compenso per Lone Ranger ammontasse a 20 milioni di dollari gliienne resterebbero almeno 16.  Mica male per interpretare uno che si cihama Tonto. Depp facci sognare come fece Marlon Brando.         Pablo